art 321 c.p.p. Options

La differenza esistente fra una denuncia e una querela dipende sostanzialmente dalla presenza nel diritto penale italiano di thanks varied tipologie di reati: quelli perseguibili d’ufficio e quelli a querela di parte. I primi costituiscono i reati di maggiore gravità e sono quelli for each i quali non è necessario l’intervento della vittima di una lesione per agire contro chi l’ha provocata. I reati a querela di parte, invece, rappresentano tutti gli illeciti contro i quali è possibile avviare un’azione giudiziaria solo nel momento in cui la vittima sporge querela.

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La denuncia non prevede limiti di tempo: può essere dunque presentata in qualsiasi momento dopo che si è stati testimoni o si è venuti a conoscenza di un reato. for every quanto riguarda le conseguenza della denuncia, il primo passaggio è rappresentato dal fatto che la Polizia Giudiziaria considerablyà partire le indagini al fine di accertare quanto è stato denunciato.

Il sottoscritto …, chiede espressamente ai sensi degli articoli 406 e 408 C.p.p. di ricevere gli avvisi di richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari e/o di un’eventuale richiesta di archiviazione.

In sintesi: la remissione di querela è notificata all’indagato per consentirgli di accettarla – anche tacitamente – o di rifiutarla.

La denuncia può essere presentata anche da chi non è direttamente coinvolto nel reato, mentre la querela è un art 577 codice penale atto che può essere compiuto solo dalla vittima o dal suo rappresentante legale.

In alcune circostanze il termine for every la proposizione può essere diverso. Nel caso del reato di stalking, ad esempio, il termine è di 6 mesi. Nel caso di diffamazione nei social network poi, i termini decorrono dalla “contezza del diffamato” (così la più recente giurisprudenza). advert avviso della più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione (Sentenza 15853 del 2006) incombe sull’imputato l’onere della prova in ordine alla tardività della querela.

La remissione deve essere accettata dal querelato, ma non necessariamente tale accettazione deve essere espressa. La giurisprudenza non è rigida nell’interpretazione dell’accettazione tacita della remissione di querela. Anche l’accettazione della remissione infatti, può essere costituita da comportamenti omissivi del querelato.

Questa scelta – possibile fino alla sentenza definitiva di condanna – ha appear conseguenza l’estinzione del reato e il completo proscioglimento del soggetto denunciato.

La denuncia può essere sporta da chiunque: non essendo condizione di procedibilità, qualunque persona può segnalare alle autorità competenti un fatto procedibile d’ufficio.

for each la denuncia non ci sono termini particolari, information la gravità dei fatti a cui si riferisce può essere presentata senza limiti temporali.

Se si ritira una denuncia o una querela già presentata, ciò comporta la cessazione del procedimento penale e l'estinzione dell'azione penale.

Ai fini dell’operatività della disciplina di cui all’artwork. 12-sexies DL 306/1992, la distinzione tra interposizione reale ed interposizione fittizia è priva di rilievo, potendo essere sottoposti a confisca sia i beni acquistati dall’interessato ma fittiziamente intestati advertisement un terzo, sia i beni che l’interessato ha fiduciariamente intestato al terzo ad ogni effetto di legge. Le Sezioni Unite hanno chiarito che al fine di disporre la confisca conseguente a condanna for every uno dei reati indicati nell’art. 12-sexies, allorché sia provata l’esistenza di una sproporzione tra il reddito dichiarato dal condannato o i proventi della sua attività economica e il valore economico dei beni da confiscare e non risulti una giustificazione credibile circa la provenienza di essi, è necessario, da un lato, che, ai fini della “sproporzione”, i termini di raffronto dello squilibrio, oggetto di rigoroso accertamento nella stima dei valori economici in gioco, siano fissati nel reddito dichiarato o nelle attività economiche non al momento della misura rispetto a tutti i beni presenti, ma nel momento dei singoli acquisti rispetto al valore dei beni di volta in volta acquisiti, e, dall’altro, che la “giustificazione” credibile consista nella prova della positiva liceità della loro provenienza e non in quella negativa della loro non provenienza dal reato for every cui è stata inflitta con condanna.

La querela deve essere sporta entro tre mesi dal momento in cui la vittima ha avuto conoscenza del reato.

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